Tre indagati per un caso di revenge porn su Telegram. Tra le vittime anche Diletta Leotta.
ROMA – Tre persone sono state iscritte sul registro degli indagati per revenge porn su Telegram. In particolare, i denunciati amministravano tre gruppi contenenti moltissime immagini denigranti e offensive.
Le indagini della Polizia Postale sono iniziate subito dopo la segnalazione arrivata dalla conduttrice Diletta Leotta, che era stata tra le vittime. Un passaggio fondamentale per risalire all’identità delle persone visto che gli inquirenti possono procedere solo dopo la segnalazione di una delle donne coinvolte in questa vicenda.
Tre le persone fermate
Sono tre le persone fermate per revenge porn su Telegram. Il primo ad essere individuato è stato un 35enne nuorese che gestiva due canali attraverso il proprio tablet. La Polizia Postale ha trovato diverse immagini di foto di persone in atteggiamenti intimi e tra queste anche immagini di Wanda Nara.
Da qui si è arrivati anche alle altre due persone che ora rischiano da 1 a 6 anni di carcere oltre una multa fino a 15mila euro. Per molte vittime l’incubo è finito anche se l’indagine non è finita qui.
Accertamenti in corso
Risaliti all’identità delle tre persone che gestivano il gruppo, la Polizia Postale nelle prossime settimane cercherà di identificare le altre vittime ma in particolare gli utenti. Questi ultimi, che si sono iscritti a questi canali pubblicando alcune foto private, rischiano la stessa condanna di tre denunciati.
Gli inquirenti hanno preferito mantenere il massimo riserbo sull’identità delle vittime anche se il nome di Diletta Leotta è stato reso noto dal sito di La Repubblica. La conduttrice ha denunciato questi canali che negli anni scorsi avevano pubblicato delle sue foto intime. Un caso di revenge porn su Telegram con gli inquirenti che sono al lavoro per chiudere tutti gruppi simili visto che sono solo tre.
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